Dis-ordine

Terribile. Spaventoso. Se ci guardiamo attorno sembra proprio che ci si sia.
Si ci siamo. È questo il tempo inutile negarlo è proprio adesso. Le parole del Maestro sono per noi, oggi.
Disordine.
Sono proprio per noi amici cercatori. Nessuno è fuori, tutti siamo coinvolti. Proviamo però a cambiare ancora una volta il punto di vista. Smettiamola di guardare fuori, di essere osservatori neutrali e guardiamoci dentro.
Le parole profetiche di Gesù sono dirette a me, a noi. Il disordine previsto sta già avvenendo e questo non ci deve spaventare. Il disordine che queste causano in noi è fisiologico. Non sono profezie vane del solito pessimista di turno, anzi, sono parole attente, preoccupate da parte di chi ci vuole bene. In ciascuno di noi la Sua presenza provoca disordini del genere. Maschere che crollano, certezze che si sgretolano, scenari di distruzione che si fanno vivi e reali. Ciascuno di noi, incontrandolo va incontro a de-costruzioni simili. Le nostre regole, le nostre sicurezze, le nostre mura non reggono il Suo impatto. Ciascuno di noi incontrandolo va nel caos più completo.
Rimando.
Anche noi come s. Paolo abbiamo alle spalle qualcosa che va demolito ma proprio come Paolo ciascuno di noi può contare su di Lui, sul Maestro. È Lui che dice di non preoccuparci, di non disperare. Gesù è qui, ci conosce, ci accetta. Non ci giudica anzi. Ci rassicura proprio come domenica scorsa con il ladrone. Ci ricorda che non importa cosa o chi siamo e siamo stati, Lui è qui per me, per noi. Noi scegliamo di lasciarci spaventare dal disordine Lui dimostra di conoscerlo e di sapere cosa questo porta. Noi non possiamo fare altro che prenderne nota e ancora una volta siamo chiamati a scegliere. Il disordine altro non è che l’elemento fondamentale per poter avere terreno libero per la ricostruzione, per la conversione.
Ecco cosa è l’avvento. Un tempo per la ricostruzione, per la conversione vera del cuore…di qualunque cuore.
Allora buon inizio di avvento amici e buon dis-ordine a tutti.

Claudio