Da Dicembre 2017 nella casa dei padri è iniziato un corso sul Discernimento tenuto dall’equipe del CIS (Centro Ignaziano di Spiritualità) di Milano.
Si è iniziato con un corso di Esercizi spirituali ignaziani, seguito da un weekend su l’esperienza spirituale di Ignazio e un altro su Ignazio maestro di discernimento.
Nella quarta tappa del cammino (16 – 18 Novembre 2018) si è approfondito il tema “Bibbia e discernimento” aiutati da Laura Invernizzi.
Alcune testimonianze:
Il weekend dal 16 al 18 novembre ha dato inizio al secondo anno del CORSO: “Riconoscere, interpretare, scegliere: i tre verbi DEL DISCERNIMENTO spirituale”. Tema di questo incontro è stato ESEMPI DI DISCERNIMENTO IN ALCUNI RACCONTI BIBLICI; ci ha accompagnato Laura Invernizzi, biblista della Diocesi di Milano, che ci ha offerto anche qualche strumento concreto di approccio al testo biblico.
Emozioni provate davanti all’incontro tra Davide e Saul (1 Sam 24): timor di Dio, batticuore, ansia, agitazione, gioia per un affetto “ritrovato”…
Pensieri rimasti: desiderio di imparare a fare discernimento nell’OGGI, di affidarmi alla volontà di DIo anche se non capisco tutto, consapevolezza che ogni cosa e ogni persona che incontro mi parlano di Lui!!
All’interno di questa tappa abbiamo anche vissuto un Bibliodramma (At 4,32-5,11), aiutati da alcuni facilitatori dell’Associazione Italiana Bibliodramma: una metodologia che favorisce l’incontro profondo tra la Parola di Dio e la vita concreta di ogni persona; una modalità di confronto biblico di gruppo basata sull’esperienza di ciascuno e condivisa nel “qui ed ora” di un incontro, con vari linguaggi.
Emozioni provate entrando nella vita della prima comunità cristiana: preoccupazione, paura del giudizio, gioia nell’essere accolti e far parte di una famiglia che è la Chiesa, serenità e coraggio per il dono dello Spirito Santo.
Pensieri rimasti: se non sono autentica con Dio, non lo sono con me stessa e con gli altri; la Parola e lo Spirito Santo sono i protagonisti della Verità nella mia vita; non sono sola, c’è chi mi accompagna in questo viaggio condividendo fatiche e gioie!!
E il discernimento continua. . .
Cinzia
Lo scorso week end abbiamo vissuto una nuova tappa del corso discernimento. Con la biblista Laura Invernizzi abbiamo affrontato la lettura di alcuni racconti della Genesi e degli Atti degli apostoli, Il metodo narrativo a cui ci ha avviato con la sua bravura, ha aperto in me un nuovo modo di accostarmi alla Parola, più attento al testo e ai dettagli che mi parlano e mi svelano in un cammino progressivo di scoperta il disegno di Dio. Un metodo che insegna a tenere tutto insieme e nel continuo rapporto tra narratore e ascoltatore mi rivela la profondità dell’uomo e interpella la mia intelligenza per tradurre in vita la Parola che trasforma.
Abbiamo, inoltre, sperimentato un bibliodramma su un brano degli Atti degli Apostoli, il timore iniziale dovuto al mettersi in gioco in prima persona, ha lasciato il passo al desiderio di farmi guidare e portare dal cuore e da ciò che lo Spirito suscitava in me e a mettermi in relazione con i miei compagni di viaggio e con Anania e Saffira. Abbiamo sperimentato realmente in modo vivo, il desiderio di autenticità e di verità di noi stessi e nelle relazioni con gli altri e con Dio.
Nel cuore serbo la consapevolezza che per un vero discernimento i metodi e gli strumenti sono importanti e utili, ma che solo con l’aiuto dello Spirito santo riuscirò a fare che è gradito al Signore.
Antonio
Tu sei me e io sono te, ecco cosa dico ad Adamo, Eva, Davide, Saul, Barnaba, Anania e Saffira; tutti personaggi biblici, attuali, che ho incontrato personalmente grazie all’esperienza del bibliodramma e a una approfondita lettura biblica delle loro vicende. Li ho sentiti così vicini e familiari che è rimasto indelebile in me l’esempio del loro vissuto. Un dono grande che oggi mi aiuta a rileggere la mia vita, a interpretare ciò che vivo e a sottoporre continuamente a discernimento ciò che mi accade. Ecco ciò che ho vissuto: “Davvero la parola di Dio è viva, efficace e genera quello che dice”
Cristiana
SCOPERTA E STUPORE
16, 17, 18 Novembre: Collegio degli Oblati – primo weekend del secondo anno sul Discernimento Ignaziano.
Unico indizio sul programma delle giornate: Esempi di discernimento in alcuni racconti biblici – Laura Invernizzi – Biblista della Diocesi di Milano.
Mah!!! Perfetta sconosciuta, per di più della Diocesi!!!! Doppio mah!!!! Ciò che più mi ha attratto degli scorsi weekend erano le nuove metodologie con cui siamo stati aiutati ad “entrare” nella Parola! Cosa potrà mai venire di buono da Nazareth? Oops? Lapsus neo testamentario….dalla Diocesi?
Vabbè! Se il Signore mi ha chiamato qui……
Capitolo 2,9b: L’albero della conoscenza del bene e del male. Dice Laura: potrebbe riferirsi anche ad un modo di conoscere: conosco bene oppure conosco male. Wow non ci avevo mai pensato!
Prima il dono poi il limite: il limite è il luogo del discernimento. Cavoli!!!! E’ vero!!!
E così via per l’intero weekend, di scoperta in scoperta.
Scopro che c’è un modo nuovo (almeno per me) di “entrare” nella Parola, un modo che non tiene conto solo dei contenuti, ma di come viene scritto il testo, del detto e non detto, dei dettagli che emergono solo da una lettura molto lenta e attenta ai particolari, la ripetizione insistente di alcune parole nello stesso testo, che non è mai casuale. Scopro la “Lettura Narrativa”. Che meraviglia!!! Che scoperta!!!! E io che pensavo che mi sarei annoiata!!!
Tornando a casa il mio cuore trabocca di gratitudine per i doni ricevuti, ma ….non è finita! Quel filo rosso che si dipana nell’arco delle mie giornate e che aggiunge sempre un po’ di più il senso a ciò che mi accade, continuo ad intravvederlo. Il brano consigliato per la preghiera e la meditazione personale è la vocazione di Mosè. E scopro che all’alba degli ottanta anni lui ancora sa STUPIRSI! Che meraviglia mi sento proprio in buona compagnia!
E il gruppo di ascolto che animo e ospito a casa mia? Ancora Mosè!!!
Grazie Signore perché oggi, dopo il weekend appena trascorso, sono certa che non è un caso e che c’è un senso anche in questo. Tu me lo farai scoprire e ancora una volta mi stupirò di Te!
Maria
Ho iniziato a partecipare al corso sul discernimento come naturale prosecuzione del corso EVO che ho frequentato nel biennio 2015-2017, mossa dal desiderio di approfondire ancora di più la spiritualità ignaziana che mi consente di scendere in profondità nella vita spirituale, cioè di vivere pienamente la mia vocazione ed essere pienamente me stessa.
Il corso ha preso l’avvio con un ritiro spirituale di cinque giorni dal 26/12/2017 al 31/12/2017, basato appunto sugli esercizi spirituali ignaziani, durante i quali, nel silenzio e nella preghiera, il Signore mi parlava attraverso brani biblici assegnati individualmente dalla guida spirituale che incontravo ogni giorno. Sono arrivata al ritiro assetata, desiderosa di stare da sola con il Signore, ciò che la mia vita di sposa, madre di tre figlie e lavoratrice, non facilita affatto. Il 31 pomeriggio sono tornata a casa con la certezza di aver stretto una forte alleanza con Gesù, di voler corroborare il mio essere sua discepola partendo innanzitutto dalla fedeltà all’incontro quotidiano con Lui, con la sua Parola, a qualsiasi costo.
Il corso è proseguito poi con altri tre weekend durante i quali noi partecipanti siamo stati invitati innanzitutto ad immergerci nella vita di S. Ignazio, anche attraverso delle “composizioni di luogo”, che ci hanno portato ad un incontro personale con Ignazio, cercando di capire cosa la sua esperienza dice alla vita di ciascuno. Il cuore del messaggio è “cercare e trovare la volontà di Dio “, non solo nella scelta fondamentale di vita ma anche nelle piccole e grandi scelte quotidiane. Cosa il Signore mi sta dicendo oggi? Quali voci sto ascoltando?
Dell’esperienza vissuta nell’ultimo WE del 16-18 novembre 2018, ho apprezzato molto non solo l’aspetto intellettuale veicolato con l’esegesi approfondita di alcuni brani biblici, ma anche le emozioni derivanti dal coinvolgimento di tutti i nostri sensi attraverso l’esperienza del Bibliodramma: una metodologia che favorisce l’incontro profondo tra la Parola di Dio e la vita concreta di ogni persona, condiviso in gruppo nel “qui ed ora”. Ogni partecipante, stimolato dal brano biblico incontrato e meditato, entra nei panni e nei sentimenti di un certo personaggio e vi associa interiormente qualcosa di sé e della sua vita, condividendola liberamente in gruppo. Tutto questo facilita in ognuno un maggior approfondimento spirituale.
Il corso non si è ancora concluso… non vedo l’ora di scoprire cos’altro il Signore mi sta riservando…
Stefania
E’ già Natale?
Sì!….. l’Avvento è da poco iniziato ma, al Corso sul Discernimento ho vissuto esperienze che equivalgono due regali di Natale. Sabato ci siamo avventurati nella lettura di testi biblici accompagnati da Laura Invernizzi, biblista di grande esperienza e con un talento particolare: catturare l’interesse dell’ascoltatore.
Accostarsi alla lettura della Genesi per scoprire che anche Dio si è “preso il tempo” per creare, con ordine, e di perfezionare ciò che aveva creato: nessuna ansia per aver creato Adam solo……..più tardi crea Adam- issa, maschio e femmina, fa riflettere!
Applicare questo ritmo lento nella lettura dei testi sacri, soffermandoci sui dettagli, centellinare parola per parola per comprenderne la profondità è il segreto per scoprire la presenza di Dio nel testo letto.
Se applicassimo questo ritmo nelle nostre giornate, noi che viviamo nell’epoca della frenesia, del….. tutto subito!…… forse riusciremmo a scoprire la sua presenza. Non è Dio l’assente, sono io che corro troppo e perdo il senso di me e di ciò che mi circonda, relazioni comprese.
Leggere lentamente, la vicenda di Davide e Samuele (I Sam 24), mette in risalto il buon agire del primo, che rinuncia ad ucciderlo e suscita nell’altro la possibilità di agire bene. Il bene è contagioso. Se sostituissimo i nomi, Davide con Orietta, Samuele con Marco, e provassimo a vedere il punto di vista dell’altro……….le nostre relazioni sarebbero volte al bene reciproco. Come cambierebbe il modo di “vedere l’altro”…..
E’ indispensabile però essere autentici, trasparenti, verso gli altri e verso noi stessi. Ecco allora il secondo regalo. Viene proposta al gruppo l’esperienza del bibliodramma, ovvero accostare la Parola non solo leggendola ma attraverso il movimento, la percezione dei sentimenti e la riflessione sulle emozioni scaturite. E’ incredibilmente un modo intenso, nuovo, profondo che permette di scoprire aspetti nuovi anche in brani biblici conosciuti.
Grazie Laura, grazie padre Francesco e Cinzia, grazie a tutto il gruppo che ha vissuto con me questa magnifica esperienza.
Orietta