“Nessuno tocchi Caino”. Forte e potente, lapidario e deciso è il grido di Dio. Nessuno tocchi Caino è il messaggio di Misericordia che Dio affida all’uomo proprio quando all’uomo sembra che la misericordia sia morta.
Caino.
Troppo grande la colpa prima ancora che il peccato che ha commesso Caino. Forse uno tra i più spregevoli delitti che si possa compiere quello di sopprimere il fratello per gelosia, per invidia, perché ci si considera meno di lui, perché si pensa che eliminando la fonte di “ingiustizia sociale” si risolva il problema. Forse perché la rabbia, la delusione, la frustrazione che proviamo non trova altra soluzione che la violenza. Inorriditi guardiamo a Caino ma dovremmo inorridire di noi stessi. Si amici perché Caino sono io. Gli stessi sentimenti, le stesse emozioni che ha provato Caino le proviamo tutti e quasi tutti i giorni per fortuna senza arrivare a questi eccessi ma anche noi proviamo rabbia, frustrazione, delusione, senso di ingiustizia sociale quando vediamo altri che non riteniamo degni arrivare dove non dovrebbero. Si anche noi proviamo gli stessi sentimenti del mostro per eccellenza…Caino.
Mostro.
Il mostro. Questo essere così spaventoso e crudele che non merita nessuna pietà. Questo individuo senza rispetto e senza amore che travolge tutto e tutti solo per soddisfare se stesso. Si il mostro può essere anche dentro di noi. Coperto, mascherato, addomesticato ma presente. Ciascuno di noi può in qualsiasi momento scivolare per mille e più motivi in una deriva di orrore che se probabilmente non arriverà all’omicidio fisico può arrivare anche ben oltre. Ho in mente famiglie rovinate che non trovano la pace, persone inacidite e incattivite al punto da sputare veleno su tutto. Comunità cristiane che si sono scordate di essere prima cristiani e poi comunità. Genitori contro figli e figli contro genitori….e così potrei continuare aggiungendo altri mostri all’elenco. Mostro parola spesso usata per indicare un incubo da esorcizzare, da incasellare nella casella cattivo da punire così poi viviamo tutti più felici e sicuri. Mostro…colui per cui non c’è né pietà ne perdono.
Misericordia.
Invece e per fortuna Dio ci stupisce. Dio che grida al mondo “ nessuno tocchi Caino “, Dio che dopo averlo punito lo protegge…Dio cosa vuol fare insomma…si decida: castigo o clemenza; esilio o perdono?
Già sembra contraddittorio l’agire di Dio e sicuramente lo è. È però confortante vedere che Dio va oltre. Dove lo sguardo umano è fermato dall’orrore lo sguardo divino ha orizzonti nuovi. Dove la colpa è devastante, la misericordia è incredibile, dove l’uomo finisce Dio continua.
Si Dio continua ad amare l’uomo al di là di ogni ragionevole obiezione e di ogni riprovevole azione. Dio non può fare a meno di amare anche in maniera incomprensibile. Un amore che sa di follia ma che consente all’uomo di non avere un posto in cui Dio non sceglie di arrivare. Dio arriva anche al mostro, sempre che il mostro si accorga di Dio e della sua intenzione, Dio non teme il mostro Dio teme l’abbandono. Non esiste al mondo nulla di ciò che possiamo fare che impedisca a Dio di continuare ad amarci al di là di ogni ragionevole motivo, anzi si un modo esiste….scegliere di non volere Dio.
Claudio