Radiomissione è la radio ufficiale del Santuario di Rho; essa ha avuto un’origine itinerante, come la predicazione dei suoi missionari. Nel tempo è diventata un’emittente stabile, in conformità con quanto la legge richiedeva alle due radiomobili, che seguivano i Padri nei luoghi in cui venivano predicate le missioni popolari.
Le radici di questa emittente solo da individuare in Radio Cooperativa 106, nata dall’impegno e dalla passione di alcuni giovani, che colsero l’opportunità di possedere una frequenza in FM per diventare una voce cristiana sul territorio di Rho e dintorni. Nonostante la conduzione familiare, Radio Cooperativa 106 si diffonde sul territorio e rapidamente si impone all’attenzione di molti radioascoltatori, riservando uno spazio settimanale alla catechesi dei Padri Oblati. In questa partecipazione i missionari acquistano confidenza con questo mezzo di comunicazione e ne colgono le potenzialità.
Nel frattempo, padre Barbieri e padre Asiani, assieme ad altri Padri Oblati iniziano a sfruttare lo strumento radiofonico al fine di raggiungere gli ammalati e tutti coloro che per motivi diversi non potevano recarsi alle funzioni in chiesa. La Provvidenza interviene in maniera decisa nella primavera del 1985, durante le missioni nella parrocchia di Sant’Alessandro a Gallarate. Al termine della prima predica serale, riservata alle donne, una signora si reca in sacrestia per complimentarsi con il missionario ma anche per esternare il proprio dispiacere per quanti non sono convenuti. Poi chiede al predicatore come fare per raggiungere un maggior numero di fedeli. P. Barbieri risponde: occorrerebbe avere una roulotte potervi installare una radio ed entrare così in tutte le case. La mattina seguente, il parroco confida a padre Barbieri che la signora è disposta a regalargli una roulotte: tutto ha inizio qui. Il 12 maggio 1985 il nuovo impianto è pronto grazie al generoso lavoro dei tecnici di Radio Cooperativa 106; da quel giorno la radio accompagnerà, per quasi vent’anni, la predicazione delle missioni. Fu una straordinaria avventura alla quale si interessarono anche alcune riviste patinate distribuite su treni e su aerei. P. Asiani volle regalarsi una seconda stazione mobile, per una maggior disponibilità. Molti aneddoti gustosi ed interessanti sono narrati nel libricino: “Predicatelo sui tetti”, scritto da padre Gianfranco Barbieri.
Una legge del 27 ottobre 1993 obbliga tutte le emittenti a fissare una sede stabile. In tal modo le due radiomobili si dotarono di una sede stabile nella Casa di Rho. Radiomissione nasce ufficialmente il 12 luglio 1996, davanti a un notaio che convalida il nuovo statuto, che permette di trasformare l’antica Radio Sant’Ilario in Radiomissione. In seguito, ottenuta l’autorizzazione del ministero competente, l’antenna viene installata sul campanile del Santuario per trasmettere da Rho i suoi programmi: è il 20 giugno 2000.
In questo ventennio molti sono stati i collaboratori, tutti volontari, che hanno messo: tempo, passione e talento al servizio di Radiomissione, con un palinsesto che non ha altre pretese se non quella di nutrire spiritualmente e di diventare voce libera della città.
Con l’avvento della pandemia anche Radiomissione ha subito un notevole rallentamento delle sue trasmissioni in diretta. Con le dovute precauzioni alcuni volontari hanno potuto riprendere con prudenza e con coraggio la programmazione del rispettivo palinsesto, mentre la radio ha continuato in precedenza la sua programmazione mediante la regia automatica, guidata da pochi tecnici e dal direttore.
Consapevoli del considerevole numero di affezionati, che ancora oggi seguono volentieri Radiomissione è stato fatto un investimento per poter trasmettere in DAB (ossia sul digitale terrestre). Con questa soluzione si potrà ricevere Radiomissione in tre soluzioni diverse: sulle attuali frequenze FM 93.950, in streaming su PC o su dispositivo mobile e direttamente sul digitale terrestre, in modo da raggiungere una buna parte della provincia di Milano.