IO? CREDO!
E’ stato lo slogan che ha fatto da filo conduttore per tutta la Missione popolare, aiutando la comunità cristiana a riscoprire la bellezza delle propria fede in Gesù Risorto.
In questa Quaresima (19 marzo – 9 aprile) noi padri abbiamo vissuto una Missione popolare nella comunità pastorale “San Benedetto” (Albizzate – Sumirago).
La Missione si è svolta in tre settimane impegnando due padri per settimana. La prima settimana nelle parrocchie di Albusciago e Caidate (19 – 24 marzo), la seconda nelle parrocchie di Quinzano e Menzago (26 marzo – 2 aprile) e infine la terza ad Albizzate e Sumirago (2 – 9 aprile). Ad ogni parrocchia è stata garantita la predicazione e la presenza di un padre. Nelle predicazioni settimanali ci sono state alcune serate con inviti particolari alla comunità pastorale: il mercoledì per le giovani famiglie e i fidanzati e il venerdì per le tematiche della misericordia e della confessione.
I ragazzi delle medie e delle elementari li abbiamo incontrati nelle rispettive scuole prima degli orari scolastici per 5 mattinate consecutive. I ragazzi hanno partecipato attivamente e con convinzione alla proposta. Si è scelto di fare il loro incontro nelle scuole per aiutarli a comprendere che si può essere testimoni e vivere da cristiani anche in quell’ambiente.
Per gli adolescenti e i giovani ci siamo concentrati su tre incontri: sabato 2 aprile incontrando alcuni giovani di Nuovi Orizzonti, lunedì 3 aprile riflessione e condivisione sul brano del giovane ricco e infine una cena povera venerdì 7 aprile stimolando la discussione ai tavoli attraverso dei filmati.
Ci sono stati anche 2 incontri con i genitori dei ragazzi dell’Iniziazione cristiana uno ad Albusciago e uno ad Albizzate.
Cosa mi è rimasto di questa missione?
Quando porti persone all’incontro personale con Gesù, vedi vite cambiare. Personalmente è bello rendermi osservatore consapevole di questa azione di Gesù risorto nella vita delle persone. Questo incontro lascia nel cuore gioia e speranza, dove non si affronta il futuro facendosi bloccare dalla paura e dal rischio, ma accentando la sfida per una crescita propria e della comunità.
Ho visto una comunità che ha accettato la sfida di lasciarsi rinnovare dallo Spirito Santo e che desidera cambiare mentalità nell’essere discepoli-missionari.
Ringrazio Gesù per quello che ha fatto in quei giorni nelle varie parrocchie della comunità pastorale, e che la Missione vissuta sia l’inizio di un cammino fatto di corresponsabilità, comunione ed evangelizzazione.
P Francesco Ghidini