La Casa degli Ospiti, denominata anche Casa per Ferie, è una struttura per il soggiorno temporaneo di persone o gruppi che condividono un percorso di fede e di spiritualità cristiana, per un turismo sociale, ospitale e religioso.
Strutturata attorno ad un elegante chiostro, è organizzata per offrire un ambiente ospitale, sereno e di riposo, dove l’ospite ha l’opportunità di riscoprire i valori umani e cristiani, in un rapporto di rispetto, di fratellanza, di preghiera e cordialità con tutti.
La Casa viene gestita al di fuori dei normali canali commerciali e promozionali, e senza finalità di lucro, pur all’interno di una adeguata struttura organizzativa, indispensabile e fondamentale per il suo svolgimento.
Ambientazione storica e culturale
Il Collegio dei Padri Oblati Missionari di Rho è costituito da una vasto complesso architettonico affacciato su un grande parco di circa due ettari con grazioso giardino all’italiana.
L’edificio principale fu progettato dall’architetto Giulio Galliori verso il 1766, ma è stato completato
solo nel 1912: esso è organizzato intorno ad un armonioso chiostro centrale, con tre arcate per lato sorrette da colonne binate in granito rosa di Baveno, rafforzato agli angoli da arcate in finto bugnato.
Nell’interno è custodita una notevole pinacoteca con dipinti dal XVI al XIX secolo, tra cui opere di Bernardino Luini, Solario, il Cerano, i Nuvolone, Moncalvo, Stefano Danedi il Montalto, Stefano Maria Legnani, Tommaso Legnani, Andera Lanzani, Antonio Magatti, Fiammenghino, Giuseppe Vermiglio.
Poi, una notevole collezione di stampe, tra cui una via Crucis incisa da Giandomenico Tiepolo nel 1749, preziosi volumi custoditi nella Biblioteca, nonché alcuni arredi antichi.
Negli ultimi anni sono stati avviati importanti interventi di riqualificazione del complesso, con opere
di restauro conservativo, sia in Santuario che sulle collezioni artistiche, oltre alla riqualificazione del Parco
e di alcuni spazi del Collegio, tra cui spicca la recente creazione del Polo culturale.
L’edificio è affiancato da edifici minori, che riservano però alcune sorprese, come l’antica e scenografica Sala delle volte, caratterizzata da volte decorate a finto laterizio.