Come chicco di grano di Claudio

 “Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso…”
Ancora un’altra volta Gesù si allontana, allunga il passo e inevitabilmente l’uomo resta al palo; la mia generazione direbbe che il Maestro ha messo il turbo.

Attenzione però a non confondere questo scatto con un tentativo di fuga, al contrario è lo sguardo protettivo, quasi materno di Dio nei confronti dell’uomo a pronunciare questa frase. Come una madre o un padre che sanno che sta per succedere qualcosa che la mente ed il cuore del figlio non riuscirebbe a cogliere, così Gesù mette in guardia i discepoli.

Il Suo messaggio, chiaro a noi cristiani del 2016, risulta però confuso per i suoi, incomprensibile nella sua chiarezza.
Il Maestro sta annunciando la Sua passione, la Sua Morte e la Sua resurrezione e come possono i discepoli capire ed accettare che Gesù sta andando a sacrificarsi sta andando a morire. “Un poco ancora e non mi vedrete, un poco ancora e mi vedrete…” difficile veramente, per dei pescatori di Galilea, capire il piano di salvezza del Padre. Confusione e sconcerto sono i sentimenti dei discepoli. Il Maestro sta annunciando che andrà via e senza di loro. Gesù sta in pratica annunciando il tempo dell’assenza, del silenzio di Dio.

In realtà è il tempo in cui Dio si rivela pienamente: sulla croce si dona tutto e nel sepolcro si dona a tutti. In questo modo Gesù abita tutti, ma proprio tutti, i luoghi dell’uomo. Come l’uomo Gesù soffre e muore. Come il chicco di grano sparisce nella terra e nel silenzio torna a vivere così il Maestro non rinuncia ad abitare la morte come l’uomo ma al contrario dell’uomo la trasformerà in un esperienza di vita e di vita eterna.
Tutto questo i poveri discepoli come potevano immaginarlo e capirlo?

Come potevano capire che l’andarsene di Gesù segna il passaggio, faticoso ma bello, alla vita adulta libera e responsabile, di chi ama come è amato. Gesù andandosene ci dà la Sua stessa intimità con il Padre e ci abilita a fare il Suo stesso cammino…ma umanamente non possiamo arrivarci per capirlo, per sentirlo, per annunciarlo dobbiamo attendere oggi come allora l’azione dello Spirito Santo.

Claudio