C’ era una volta il fiume Olona che scorreva tranquillo nella sua valle; era una strada d’ acqua percorsa da zattere. Purtroppo, sulle sue rive, sorgevano tanti castelli fortificati, dove gli abitanti si “asserragliavano” perché avevano paura dei vicini. Su ogni castello sventolava una bandiera terrificante. Ma quelle persone non erano felici. Li’ vicino cresceva il bosco dei “ Calimali” dove viveva, in una baracca di legno, una vecchina, la quale si nutriva dei doni del bosco e del fiume. Una sera, ella trovò una lucciola ferita, la raccolse, la curò con erbe officinali, la rifocillò, finchè la guari’. La lucciola era una fata, che, riconoscente, trasformò la vecchina in una libellula. Essa, ogni sera, entrava in un castello- fortezza e, con la sua bacchetta magica, suggeriva ai bambini sogni di PACE, AMICIZIA, COLLABORAZIONE. Così, un pomeriggio, TUTTI decisero di recarsi a giocare sulle rive del fiume Olona. Ogni gruppo di bambini insegnò agli altri un nuovo gioco, a costruire una zattera, un aquilone, un ponte di sassi, una capanna sull’ albero. Un giorno ebbero tutti una bellissima idea: coprire i simboli paurosi delle bandiere nere e attribuire nuovi nomi ai castelli: “ Castello delle pace”, “ Nido dell’ Amicizia”, “ Locanda della gioia”, “ Casa dell’ Accoglienza”, “ Ostello della consolazione”, “ Rifugio- Benessere”, “ Hotel delle mani tese”, “ Albergo del sorriso”, “ Baita della solidarietà” . Da allora, i papà barcaioli organizzano gite con le zattere sul fiume Olona, chiamato “ La via della misericordia”. Le mamme preparano squisiti manicaretti e dolci, così i turisti possono mangiare in allegria sulle rive dell’ Olona, ascoltando il suono delle fisarmoniche. Grazie a quei bambini, ora tutti vivono felici e contenti!
Classe 2 C scuola Orrù Fagnano Olona
Racconto elaborato al fine di partecipare al concorso “ MISERICORDIA, STRADA PER UNA NUOVA UMANITA’”