SIGNIFICATO – mistero del Giordano
Egli si è immerso, ma ha sollevato tutti;
è disceso da solo in acqua, perché tutti potessimo risalire;
da solo accolse i peccati di tutti,
perché in lui fossero purificati i peccati di tutti.
(Ambrogio)
Quell’acqua corrente (r)accoglieva i frutti della predicazione del Battista. Luogo precursore alla Sua venuta.
Sono acque accoglienti che nulla trattengono e portano verso la foce ciò che vi si immerge.
Il Mare del Sale è morto per questo. Lì venivano convogliati i peccati degli uomini.
Al Giordano prende significato l’esistenza di Colui che – dopo trent’anni di silenzio – è giunto. “Giovanni però voleva impedirglielo” (Mt 3,14a). Inaspettato è il Suo arrivo e ancora di più la Sua decisione: “farsi battezzare” (Mt 3,13b).
Il Suo non fu battesimo di conversione. Ma di inizio. Iniziò così la più antica delle liturgie, sacramento di origine.
E noi lo abbiamo fatto diventare tutto quello che non-è. Nel vedere in quel segno un’investitura sacerdotale, un’esclusione dal resto, una chiusura ermetica.
Eppure – è detto di Lui – “l’ho costituito testimone fra i popoli” (Is 55,4a). Fu la Sua seconda epifania e fu laica. Al Giordano il Cristo – nell’adempiere “ogni giustizia” (Mt 3,15b) – si manifestò come appartenente al popolo. E rese popolare l’appartenere a Dio.
Sua missione, qui ora manifesta, fu azione laica nel mondo. I tentativi di fugarlo rinchiudendosi sono sempre prebattesimali.
Al Giordano ci è detto, da Colui che è venuto, come stare nel secolo. Non ebbe paura di confondersi tra la folla quel giorno. E non ci pensò molto nel meticciarsi con i peccatori. Sarà l’accusa che Gli costerà tutto. Fino alla vita.
Quel Suo immergersi rende i lontani vicini (cfr. Ef 2,13), gli immeritevoli graziati, i peccatori condonati. Segno “del nostro Dio che largamente perdona” (Is 55,7d). Con Sé porta tre effetti.
La creazione di “una cosa sola” (Ef 2,14b) senza più alcuna frammentazione interiore. Epifania di unità.
L’assunzione di “un solo uomo nuovo” (Ef 2,15b) in Sé, portatore di un nuovo umanesimo, di una nuova modalità di dirsi donne e uomini. Epifania di umanesimo.
La riconciliazione “in un solo corpo” (Ef 2,16a) come destino di tutti per il tutto. Epifania di perdono.
In questo il Padre pone il Suo “compiacimento” (Mt 3,17b); nel vedere manifesta la propria opera.
“Familiari di Dio” (Ef 2,19b) è la formula più piena e più sintetica del mistero del Giordano.
Una familiarità laica, per il bene di tutti.
Epifania di laicità.
Alessandro