Domenica 6 settembre 2020
A tutti i fedeli che frequentano il Santuario di Rho!
Carissimi, con la grazia di Cristo e sotto lo sguardo di Maria iniziamo un nuovo anno pastorale. Il nostro Arcivescovo Mario ci invita con la sua lettera “Infonda Dio sapienza nel cuore” a invocare il dono della sapienza. Lo facciamo domandando l’intercessione di Maria, sede della sapienza!
Grande è ancora la sfida che ci sta davanti per la prova della pandemia! Ma anche questa diventa un’occasione per ritornare all’essenziale. Scrive l’Arcivescovo: “Siamo chiamati a un esercizio del pensiero che sia insieme esercizio di preghiera, esercizio di carità fraterna, esercizio di profezia, esercizio di ascolto e di dialogo”. E ancora: “Entrando nelle domande che sorgono nel tempo dell’angoscia e della desolazione, i cristiani rispondono contemplando Gesù e seguendo Gesù e pregando come ha pregato Gesù. A loro è dato di vivere quanto hanno confidato i discepoli: Il Verbo si fece carne […] e noi abbiamo contemplato la sua gloria (Gv 1,14). Dio si è manifestato nella carne di Gesù…”.
Sì, non c’è nulla di più urgente e non c’è niente di più nuovo e bello che mettersi davanti al Signore Gesù Cristo, vivo in mezzo a noi, e dirgli: “Noi Ti adoriamo e Ti seguiamo nella comunione della Chiesa, desiderando portare a tutti il Vangelo per vivere la testimonianza della carità, donando la nostra vita per amore”.
In questo mese di settembre, mentre continua il cammino di sempre – segnato dai Sacramenti dell’Eucaristia e della Confessione che ogni giorno si celebrano in santuario – riprendono le varie attività di formazione proposte dai Padri oblati. Negli avvisi domenicali daremo ogni volta puntuale comunicazione, ma vi invitiamo a prendere visione delle iniziative attraverso il nostro sito internet e seguendo i programmi di Radiomissione (FM 93.950).
Ma c’è una bella novitàche desideriamo comunicare quest’oggi a tutti voi che frequentate il santuario: sono arrivati all’inizio di questo mesetre Fratelli oblati per dimorare nella casa dove prima abitavano le suore, collocata all’interno del Collegio dei Padri missionari. Costituiranno perciò una nuova comunità religiosa che si affiancherà a quella dei Padri missionari oblati. Li accoglieremo ufficialmente domenica prossima 13 settembre, anniversario della Dedicazione del Santuario e inizio della Settimana mariana, durante la s. Messa delle ore 11.00!Ecco i nomi dei tre fratelli: fr. Adriano Resconi, fr. Cesare Rusconi e fr. Riccardo Tremolada.
Chi sono i Fratelli oblati? Lasciamo a loro la parola:
Le origini dei Fratelli oblati diocesani risalgono a s. Carlo Borromeo che decide di istituire dei collaboratori laici da affiancare ai presbiteri negli impegni del loro ministero. Ma la vera nostra istituzione avviene per volontà del beato Alfredo Ildefonso Schuster, Arcivescovo di Milano, che ci ha pensati come una famiglia della Congregazione degli Oblati dei Santi Ambrogio e Carlo. [Le quattro Famiglie della Congregazione degli Oblati sono: i Missionari di Rho, i Vicari oblati, Gli oblati diocesani e i Fratelli]
Siamo consacrati, donati totalmente a Dio come al primo e all’unico amore della nostra vita ed esprimiamo la nostra consacrazione nell’oblazione, cioè nell’offerta totale di noi stessi a Cristo per la gloria di Dio e la salvezza delle anime della Chiesa ambrosiana, in completa disponibilità al nostro Arcivescovo.
Siamo fratelli. L’oblazione è il nostro modo concreto di tradurre in atto il Battesimo. Non aspiriamo agli ordini sacri ma ci poniamo al servizio della Chiesa ambrosiana professando i consigli evangelici di povertà, castità e obbedienza assunti mediante la forma del voto, svolgendo il nostro ministero nelle istituzioni dove veniamo destinati, in strettissimo riferimento e dipendenza dall’Arcivescovo, in collaborazione con i presbiteri della Diocesi.
Siamo diocesani. Ci affianchiamo con zelo apostolico al clero diocesano nel quale riconosciamo la voce di Colui che ci ha chiamati e ci doniamo totalmente all’Arcivescovo per la Chiesa ambrosiana, con il desiderio di essere utili nella vita della Diocesi.
Ai Fratelli oblati diamo il benvenuto fra noi! Impareremo a conoscerli e ad apprezzarli per la loro testimonianza e il loro servizio.
A tutti voi, cari fedeli, auguriamo un buon inizio dell’anno pastorale e assicuriamo la nostra preghiera per voi, mendicando la vostra preghiera per noi!
In comunione,
p. Patrizio
e Comunità dei Padri Oblati Missionari