Profezia

In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà”.
Domanda.
La profezia del Maestro non tarda molto a realizzarsi. Ieri come oggi al mondo proprio non va giù questo profeta ebreo che parla di Dio in maniera così diversa da renderlo molesto ed insolente. Non va giù nemmeno il fatto che alcune persone poi gli credano perché queste idee vanno stroncate sul nascere rischiano di essere destabilizzanti e pericolose fino ad essere sediziose. Allora come oggi il Cristiano è scomodo. È scomodo sbandierare rosari e affidarsi ai santi protettori dell’Europa. È molto più friendly e politicamente corretto lasciare che rappresentanti di altre religioni delirino e ammazzino in nome di un dio che nemmeno conoscono ma che invocano liberamente. Certo noi siamo così avanti, così superiori da non accorgersi che abbiamo abdicato alla nostra storia. Come i discepoli capiamo sempre meno di ciò che avviene ma al contrario di loro, siamo talmente convinti di sapere, imbevuti delle nostre superiori certezze da non porci nemmeno la domanda: ma Gesù cosa sta dicendo ?
Umiltà. 
Infatti per porsi questa domanda bisognerebbe riconoscere di non capire ma questo per noi è inaccettabile. Noi capiamo sempre tutto e sappiamo sempre tutto e questo ci rende arroganti e insensibili all’azione dello Spirito. Già lo Spirito quel dono promesso da Gesù – “Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future” – che ci aiuterà…aiuterà però non è proprio la traduzione più appropriata. Infatti In ebraico il verbo adoperato da Gesù racchiude il termine strada e confesso che questa parola mi incanta. Mi incanta perché lo Spirito non è autoritario, non si impone, non obbliga. Lo Spirito al contrario è docile, umile, si propone ma mai si impone. L’azione dello Spirito è possibile solo attraverso la mediazione e l’accettazione dell’uomo e allora si che diventa compagno di strada, guida sicura, conforto e consolazione. Ma questa sua caratteristica di non invadenza ne determina spesso la Sua esclusione dalla nostra vita. Già perché, come detto sopra, noi siamo e noi sappiamo ed in questo modo ci chiudiamo alla discreta presenza dello Spirito ma senza lo Spirito Gesù resta solo un mistero.
Claudio